Come ho installato il Tomtom Home V1
sulla mia BMW R850R

 

Uso la mia BMW soprattutto per turismo tranquillo, l'idea di installare il navigatore satellitare mi piaceva perchè mi dava la possibilità di andare a zonzo senza preoccuparmi di come ritornare all'ovile. Dopo aver visto il prezzo sia del TT Rider che del Garmin Zumo, ho pensato bene ti risparmiare la cifra e investirla in 3/4 giorni di vacanza in moto. Inoltre avevo gia il un TTOne che uso da tempo sull'auto è mi sembrava di sprecare soldi per prendere un oggetto simile solo per la moto.
 

La prima volta che ho messo il TTOne sulla mia BMW ho usato il supporto a ventosa attaccandolo semplicemente all'interno del parabrezza (ho la versione alta) nella parte in basso a destra; molti non crederanno che in questo modo abbiamo fatto parecchi giri senza mai perdere il TT per strada, incredibile ma vero. Anche se in questa condizione le indicazioni vocali sono quasi inutilizzabili, mi accontentavo di dare una sbirciatina di tanto in tanto, più che sufficiente per le mie esigenze è ho potuto comunque provare e valutare l'uso del satellitare in moto e devo dire che la cosa mi è piaciuta.

 

Come dice il proverbio l'appetito vien mangiando ... il secondo passo è stato quello di preparare un cavo che mi permettesse di prelevare i 12 V dalla presa BMW e di portarli ad una presa "volante" da accendisigari per poter collegare l'alimentatore / caricabatteria del TTOne in modo di non avere più la limitazione di solo qualche ora di autonomia data dalla batteria interna del dispositivo e di poter utilizzare così il sistema per lunghi viaggi.

 

Visto che tutto andava bene e il gioco era di soddisfazione, ho iniziato a cercare un supporto "da moto" per il mio TTOne, ma con grande delusione nulla di "pronto all'uso". Primo scoglio i semimanubri della mia R850R (anno 2000), non essendo un manubrio tubolare non era facile trovare un "collare" che si adattasse. Una possibile soluzione sarebbe stata quella di utilizzare una "pallina" della serie RAM Mountì, da fissare per mezzo di un distanziatore ad una delle viti a brugola che fissano i semimanubri (circa 16 euro), a questa ci si poteva poi attaccare il giunto (13 - 25 euro) e per finire un'altra "pallina" (circa 14 euro) che mi avrebbe permesso di attaccare il supporto del TTOne.  Però tra una pallina e l'atra eravamo gia a quota 50 euro a cui andavano aggiunte le spese di spedizione ...

 

palle e palline ram mount ....

 

Passi per i 50 ... 70 euro ma restava un problema sulla posizione del navigatore, in questo modo sarebbe stato in mezzo agli strumenti rendendo difficile la visione del contachilometri, contagiri e spie varie .... con la ventosa la posizione non era male e non mi impediva di vedere il quadro, da qui l'idea di sfruttare i supporti del parabrezza per ancorare il TT.

 

Il mio supporto "casereccio" si basa sull'utilizzo di un capicorda per saldatrici elettriche, reperibile in qualsiasi ferramenta a circa 1 euro, un bullone senza testa o a testa bombata da 6 mm, un galletto o farfalla, un paio di rondelle zigrinate.
 

In questa immagine il capicorda a cui è stato saldato il bullone, le 4 viti che per i due collari, le rondelle, e il galletto. Fai click sull'immagine per vederla ingrandita
 

In queste immagini il capicorda a cui è stato saldato il bullone, visto da diverse angolazioni. Fai click sulle immagini per vederle ingrandite

 

  
una verniciata di nero ...Fai click sull'immagine per vederla ingrandita

 

 

Per proteggere il supporto del parabrezza dal "morso" del supporto basta un pezzetto, circa 2 cm, di tubo di plastica morbido tagliato in due metà. Fai click sull'immagine per vederla ingrandita

 

   
Ecco come si presenta il supporto finito ed unito al supporto del TTOne, il tutto applicato al sostegno del parabrezza. Fai click sulle immagini per vederle ingrandite

 

Ecco come si presenta TTOne inserito nel supporto. Fai click sulle immagini per vederle ingrandite

 

E se ci fosse troppo sole ? Con un pezzetto di alluminio di 1.5 mm di spessore ho realizzato questo "cappellino a molla". La parte interna è stata verniciata in nero opaco al fine di ridurre possibili riflessi, mentre la parte esterna è stata lasciata del colore naturale, il colore chiaro attrae meno il calore.questo in parte può preservare il TT dal surriscaldamento quando esposto al sole per lungo tempo. Fai click sulle immagini per vederle ingrandite

 

 

 
Si diceva "cappellino a molla" ... ho utilizzato un fermaglio per tovaglie, giuro non l'ho rubato al ristorante ma comperato sempre in ferramenta per 70 cent, ho ridotto la parte elastica alla metà in modo da rendere più agevole le operazioni di montaggio sul TTOne. il fermaglio e fissato all'alluminio per mezzo di due viti da 3 mm a testa svasata, la testa della vite è nella parte interna, all'esterno il dado. Fai click sulle immagini per vederle ingrandite

 

 

 
Ecco come si presenta TTOne con il cappello. Fai click sulle immagini per vederle ingrandite
 

Molti amici mi dicevano che la soluzione di utilizzare il TTone sulla moto era buona, anche se con qualche limite, e che sarei comunque sempre stato penalizzato dal fatto che i navigatori progettati per l'impiego in moto e quindi "outdoor" utilizzavano schermi LCD ad alta luminosità. Ho avuto la possibilità di avere tra le mani un TTRider seconda edizione e personalmente non ho trovato nessuna differenza di luminosità tra i due modelli. Nelle tre foto sopra alcune schermate dei due dispositivi a confronto, entrambi regolati per la massima luminosità. Mi piacerebbe poter paragonare la luminosità del mio TTOne anche con il Garmin Zumo, se ci sarà l'occasione aggiungerò le foto. Fai click sulle immagini per vederle ingrandite

 

Non restava che trovare una soluzione semplice per alimentare il TTone utilizzando i 12 Volt della BMW. Vista l'esperienza fatta in precedenza durante "le prove" non volevo utilizzare l'adattatore fornito con il navigatore poiché essendo di dimensioni considerevoli, a cui andavano aggiunte anche quelle di una presa "volante" tipo accendisigari, non era facile collocare il tutto in modo stabile, sicuro e funzionale, inoltre bisognava considerare il fatto di poterlo / doverlo togliere per utilizzarlo anche quando mi serve in auto.  Da qui la necessità di realizzare un piccolo sistema di alimentazione / ricarica dedicato all'uso in moto.

Per prima cosa ho verificato con un multimetro la tensione fornita dall'adattatore originale e quanta corrente assorbiva il TTone, per fortuna nulla di straordinario, il TTone funziona con 5 Volt e assorbe poco meno di 50 mA (milliampere) spento (in realtà quando il dispositivo è spento la batteria interna è in ricarica) e circa 85 mA (milliampere) quando il dispositivo è acceso.

Per realizzare il sistema di alimentazione / ricarica ho pensato di utilizzare un regolatore di tensione a tre piedini della serie 78XX, ho utilizzato un 78S05 che è in grado di sopportare fino a 2 Ampere di carico con uscita a 5 Volt, unitamente a pochi altri condensatori di filtro, il tutto assemblato su una "basetta millefori" e alloggiato in un contenitore plastico. Mentre stavo assemblando il tutto e scottandomi le dita con il saldatore ho pensato ..." perché non aggiungere anche una seconda uscita a 5 Volt per ricaricare l'Ipod ? ed ecco fatto ! ho aggiunto un'altro 7805 questa volta non S (questa versione sopporta 1 Ampere) e una presa USB femmina di tipo A recuperata da un vecchio PC.

La seconda parte non è necessari per il funzionamento del TTone, nel caso non vi serva potete evitare di costruirla. Sono disponibili anche regolatori della serie 78 e 78S per le tensioni di 5, 6, 7,5, 8, 9, 10, e 12 Volt il metodo di impiego e collegamento è identico per tutte le versioni

 

Piedinatura 78XX schema elettrico connettori USB piedinatura USB

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Il tutto è stato alloggiato nel vano sottosella. Fai click sulle immagini per vederle ingrandite e per leggere i dettagli.
 
 
Ed ecco l'ultimo dettaglio; il connettore di alimentazione per il TTOne. Si tratta di un connettore molto comune diametro esterno 4 mm, diametro del foro interno 2.1 mm, ma consiglio di provare ad inserire il connettore nel TTOne prima di acquistarlo  
 

 

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Il costo complessivo di tutto il materiale necessario per realizzare il supporto, il cappello, l'alimentatore, compresi i cavi e le guaine è di circa 15 Euro. Se vi servisse qualche ulteriore chiarimento chiedete e vi sarà dato.